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Entrata alla villa dove di è tenuta la conferenza di Wannsee a Berlino.

La Conferenza di Wannsee e lo sterminio di milioni di ebrei

La Conferenza di Wannsee e lo sterminio di milioni di ebrei

Entrata alla villa dove di è tenuta la conferenza di Wannsee a Berlino. ,

La villa della Conferenza di Wansee nei pressi di Berlino: dove venne decisa la “Soluzione finale della questione ebraica”, ossia lo sterminio di milioni di ebrei dalla Germania nazista.

La prima volta che sentii nominare il termine “Shoah” avevo solo 7 anni e fin da subito mi travolse la voglia di indagare e saperne di più di questa vicenda; finii per laurearmi in Storia, scrivere tesi e articoli sull’argomento, visitare ex campi di concentramento come Dachau, Auschwitz e Mauthausen ma sentivo che, ancora, mancasse qualcosa: visitare Berlino, la capitale dell’impero Nazista, il cuore del nazionalsocialismo.

Non rimasi delusa dalle aspettative e, anzi, decisi di trasferirmici; perché Berlino trasuda di storia e i luoghi, memoriali e monumenti legati al nazismo sono in ogni angolo della città.

La maggior parte di questi si visitano durante i nostri tour, come quello sulla Berlino durante il Terzo Reiche quello al “Visita guidata al campo di concentramento di Sachsenhausen”; altri, invece, si trovano nella periferia di Berlino, tra questi uno in particolare mi lasciò impressionata: la casa-museo della conferenza di Wannsee.

Entrata alla villa dove di è tenuta la conferenza di Wannsee a Berlino.

20 gennaio 1942: La conferenza di Wannsee

Prima di entrare nel dettaglio e spiegare come raggiungere questo luogo e cosa si può trovare all’interno, vorrei scrivere cosa accadde qui il 20 gennaio 1942 e perché è diventato uno dei siti legati al nazismo.

Infatti, il 20 gennaio 1942 in una delle ville situate sul lago di Wannsee al civico 56/58, si tenne una conferenza della durata di circa un’ora e mezza.
Il tema era lo sterminio sistematico di tutti gli ebrei d’Europa e questa passò alla storia come “la conferenza di Wannsee”.

L’invitò partì dal capo della polizia di sicurezza, Reinhard Heydrich, secondo cui dovevano essere presenti i rappresentanti delle SS del partito nazionalsocialista e dei ministeri del Reich. Lo scopo era coinvolgere i ministeri e gli uffici nella preparazione e nella gestione della “Soluzione finale della questione ebraica”, ovvero lo sterminio di tutti gli ebrei presenti sul territorio europeo: 11 milioni di persone.

In molti credono, erroneamente, che la decisione di sterminare milioni di ebrei fu presa durante questa conferenza ma, in realtà, la decisione era già stata decisa precedentemente dai ranghi più alti e messa in atto, però, era necessario capire come continuare a gestire ed amministrare il tutto.

Durante la riunione Adolf Eichmann, a capo del dipartimento ebraico presso l’ufficio sicurezza del Reich, redasse un documento riassuntivo con i punti salienti della conferenza di Wannsee:

  • Conteggio della popolazione ebraica per ogni paese europeo: figurarono più di 11 milioni di ebrei. Di questa lista, due punti sono salienti: vennero compresi Paesi come Irlanda e Portogallo, lasciando intendere che in futuro sarebbero stati Paesi conquistati. Inoltre, l’Estonia figura come Judenfrei (libera da ebrei). È presumibile che la Germania nazista avesse già provveduto allo sterminio degli ebrei estoni, possiamo dunque notare la sottile rivelazione dell’uccisione in atto degli ebrei in un documento di tale portata.

  • Soluzione finale della questione ebraica: si tratta dell’ordine di “evacuazione” degli ebrei in “colonie di lavoro” in condizioni tali da indurre all’auto-eliminazione fisica. Per coloro i quali fossero resistiti alla fatica si prevedeva un “trattamento specifico”. Le deportazioni sarebbero dovute avvenire da Ovest verso Est e gli ebrei con più di 65 anni di età, così come i malati e i decorati di guerra, sarebbero stati deportati al ghetto di Theresienstadt, nei pressi di Praga.

  • Definizione dei Mischlinge e della loro considerazione all’interno della soluzione finale: ovvero persone che hanno sangue misto. Ad esempio, un Mischling di primo grado può essere una persona con un genitore di “razza ariana” e un genitore di “razza ebraica”, oppure con due genitori di “razza mista”. I Mischlinge di secondo grado, invece, sono persone con un genitore di razza mista e un genitore di razza ariana.

    I Mischlinge di primo grado verranno trattati come gli altri ebrei nella “Soluzione finale della questione ebraica”, fanno, però, eccezione:

    – I Mischlinge sposati con una persona di razza ariana e con cui ha avuto figli, i quali saranno considerati Mischlinge di II grado.

    – I Mischlinge a cui sono stati garantiti diritti e protezione dai ranghi più alti del partito.

    – Tutti i Mischlinge di I grado, esenti dalla deportazione, dovranno essere sterilizzati. I Mischlinge di II grado, invece, saranno considerati con lo status di persone con sangue tedesco, fatta eccezione per i seguenti casi:

        – Se il Mischling di II grado è nato da un matrimonio di tipo “bastardo” in cui i coniugi sono entrambi Mischlinge di I grado.

        – Se i suoi tratti fisionomici sono riconducibili alla razza ebraica.

        – Se seguirà partiti politici contrari al regime e, quindi, si comporterà da ebreo.

I partecipanti della conferenza di Wannsee

Dunque, chi partecipò alla conferenza di Wannsee?

  • SS-Obergruppenführer Reinhard Heydrich, direttore dell’RSHA e Reichsprotektor di Boemia e Moravia.

  • SS-Obersturmbannführer Adolf Eichmann, capo del dipartimento IV B-4 dell’RuSHA, segretario della conferenza.

  • Roland Freisler, segretario di Stato al ministero di Giustizia del Reich.

  • Alfred Meyer Gauleiter, segretario di Stato e viceministro.

  • Georg Leibbrandt, direttore del dipartimento politico al ministero per i Territori occupati a est.

  • Wilhelm Stuckart, segretario di Stato per il ministero dell’Interno del Reich.

  • Erich Neumann, segretario di Stato, plenipotenziario per il piano quadriennale.

  • Josef Bühler, segretario di Stato del Governatorato Generale.

  • Martin Luther, sottosegretario del ministero degli Esteri.

  • SS-Oberführer Gerhard Klopfer, segretario permanente della cancelleria del partito.

  • Friedrich Wilhelm Kritzinger, segretario permanente alla cancelleria del Reich.

  • SS-Gruppenführer Otto Hofmann, capo dell’Ufficio Centrale per la razza e le colonie (RuSHA).

  • SS-Gruppenführer Heinrich Müller, comandante della Gestapo.

  • SS-Oberführer Dr. Karl Eberhard Schöngarth, comandante del SiPo e dell’SD (BdS) nel Governatorato Generale.

  • SS-Sturmbannführer Rudolf Lange, comandante del SD (KdS) in Lettonia, rappresentante della SiPo e dell’SD (BdS) nel Reichskommissariat Ostland.

La casa della conferenza di Wannsee oggi

Ad oggi, la casa della conferenza di Wannsee è un museo ad entrata gratuita e presenta diverse esposizioni:

  • Esposizione permanente: si tratta di 9 sale con l’esposizione permanente denominata “l’incontro della conferenza di Wannsee e lo sterminio degli ebrei d’Europa”. Attraverso queste stanze il visitatore potrà capire il concetto di antisemitismo, come esso si è sviluppato durante il nazismo ancor prima del genocidio stesso e come l’antisemitismo sia ancora correlato con il presente. Inoltre, il museo ha deciso di adottare un linguaggio semplice ed informazioni accessibili a tutti in modo che qualsiasi visitatore possa comprendere e riflettere su ciò che è stato.

  • Esposizioni temporanee: o esposizioni speciali, non sono permanenti e cambiano ogni 6 mesi o un anno, presentano sempre temi circa il nazionalsocialismo, la Seconda guerra mondiale e la condizione degli ebrei durante il nazismo.

  • Esposizione online: questa esposizione è accessibile tramite il sito del memoriale e si basa su foto e documenti tratti dall’invasione nazista in Polonia, iniziata nel 1939.

vista lago Wannsee a Berlino

Come raggiungere la casa della Conferenza di Wannsee

Il quartiere di Wannsee si trova al confine con la periferia di Potsdam, nell’angolo più a sud-ovest della città di Berlino.

Vi suggerisco di visitare la casa della conferenza di Wannsee se deciderete di rimanere a Berlino per più di 4 giorni poiché si trova leggermente fuori dai “confini turistici” della città.

Il mio consiglio è di visitare questo luogo durante l’estate poiché la villa si affaccia sul lago di Wannsee, uno dei luoghi preferiti dai berlinesi durante le giornate estive.

Per arrivare alla casa della conferenza di Wannsee vi servirà un biglietto che copra le zone AB e prendere un treno regionale o la S-Bahn “S9”.

  • Con il treno: si può prendere nelle stazioni principali, tra cui Ostbahnhof, Alexanderplatz, Friedrichstrasse, Berlin Hauptbahnhof, Zoologischer Garten. I treni sono “RE1” direzione “Brandenburg Hauptbahnhof”; “RE7” direzione “Dessau Hauptbahnhof” e “RE23” direzione “Potsdam, Golm Banhohf”.

  • Con la S-Bahn: si può prendere la S9 in direzione “Potsdam Hauptbahnhof”. Una volta arrivati alla stazione di Wannsee si dovrà prendere il Bus 114, direzione Heckeshorn, che ha una frequenza di una corsa ogni 10 minuti; si scende dopo 7 fermate e il tempo di percorrenza è di circa 7 minuti. In alternativa, soprattutto in una bella giornata primaverile o estiva, si può raggiungere il memoriale con una passeggiata di mezzoretta circa, costeggiando il bellissimo lago di Wannsee.

  • Con uno dei nostri Tour privati di Berlino: possiamo sviluppare un tour su misura che preveda anche la visita alla casa-museo di Wannsee.

Il periodo nazista è un tema fondamentale non solo a Berlino ma per la storia di tutta Europa, per questo diamo molto risalto a questa epoca nelle nostre visite guidate di Berlino

Io sono Giulia, sono una storica e ricercatrice specializzata proprio sul periodo del Terzo Reich e sono anche una guida turistica di Berlino, chissà magari ci conosceremo proprio al nostro punto di ritrovo dei tour.

 

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