Parla un italiano quasi senza accenti (a meno che non trascorra del tempo con veneti, laziali e pugliesi!), viene scambiata spesso per tedesca o est europea. Chiara si ritiene insomma cittadina del mondo, con base a Berlino da diversi anni. Kreuzberg e Neukölln sono i quartieri adottivi per eccellenza.
Si innamora di questa città sui generis; come una trottola gira ovunque alla scoperta dei suoi quartieri, delle architetture più significative, degli scorci particolari, dei dettagli curiosi: alla ricerca di quei luoghi che possano raccontare e dare indizi in più della complessità della metropoli.
Intrinseco nel cognome di Chiara la parola forchetta in tedesco (Gabel), segno che la sua curiosità guarda anche altrove. E qui a Berlino trova un terreno fertile fatto di sapori provenienti da tutto il mondo.
Giunta in una Berlino giovane, dal volto nuovo ed ancora in mutamento, Chiara potrà raccontarvi, utilizzando come chiavi di lettura le trame del tessuto urbano e sociale, la storia di un passato da non dimenticare e di un presente da stabilire.
Perché Berlino?
– Capitò l’occasione di poter decidere dove trasferirmi dopo gli studi. La scelta ricadde su Berlino. Mai scelta fu più azzeccata!
Luogo preferito a Berlino?
– Su una superficie di quasi mille chilometri quadrati è difficile dover nominare un solo posto. Tutto ciò che ha a che vedere con la parola “Markt” mercato, mi fa perdere la testa. Dai mercatini gastronomici, a quelli degli artisti e dell’antiquariato. Se invece voglio rilassarmi mi catapulto di corsa in uno dei miei parchi preferiti, Tempelhofer Feld o Viktoriapark.
Come sei diventata guida turistica?
– La curiosità di conoscere e capire meglio la città in cui vivo.
Cosa vuoi trasmettere alle persone che scoprono con te Berlino?
– Una visione originale, personale e non scontata di Berlino.