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La Biblioteca nazionale di Berlino.

Le biblioteche di Berlino: storia, architettura e luoghi di cultura da visitare

Le biblioteche di Berlino: storia, architettura e luoghi di cultura da visitare

La Biblioteca nazionale di Berlino. ,

Biblioteche di Berlino: un viaggio tra storia, architettura e conoscenza.

Con le nostre visite guidate di Berlino capiamo insieme che è possibile vivere e comprendere la storia di Berlino camminando per le strade, soffermandosi a riflettere sotto edifici o in mezzo alle piazze.

Ma la Prussia prima e la Germania poi, hanno da sempre, e tantissimo, comunicato con la scrittura. E del resto al tedesco Johannes Gutenberg (1400-1468) si deve l’invenzione della stampa nella metà del ‘400!

Naturalmente i luoghi tenutari di questa cultura sono le biblioteche di Berlino, autentici templi del sapere che ancora oggi raccontano la città in maniera unica. Alcune di esse le incontriamo proprio durante i nostri tour, tante altre sono appena intorno o nelle periferie. E per soddisfare curiosità ed interessi dei visitatori, molte volte anche degli insegnati in gita scolastica a Berlino, ecco le principali biblioteche da vedere nella capitale tedesca.

1: (Haus Unter den Linden e Haus Potsdamer Platz)

La Biblioteca nazionale di Berlino.

La Biblioteca di Stato di Berlino è un’istituzione della Fondazione del Patrimonio Culturale Prussiano. La sua stessa storia è la storia di Berlino, della Prussia e della Germania, compreso il complicato periodo della divisione Est-Ovest con il Muro di Berlino e della successiva riunificazione. Eccone le tappe costitutive:

  • Dal 1661 il Principe Elettore del Brandeburgo, Friedrich Wilhelm, raccoglie varia letteratura da tutti i campi scientifici, umanistici e linguistici in quella che sarà la Biblioteca principesca di Cölln sulla Sprea.

  • Dal 1701, a seguito dell’incoronazione reale di Federico III di Brandeburgo essa, ampliata, diviene la Biblioteca Reale di Prussia.

  • Dopo l’abolizione della monarchia e con la rivoluzione di novembre del 1918, la biblioteca porterà il nome di Biblioteca di Stato prussiana.

  • Durante la seconda guerra mondiale, andarono persi circa 600.000 libri e parti importanti delle collezioni speciali. Molti vennero sparsi nel mondo o non tornarono più a Berlino.

  • Nel dopoguerra le problematiche della divisione impedirono la fusione dei fondi sparsi e la Biblioteca di Stato operò nella sua sede a Berlino Est, a Unter den Linden, chiamandosi Biblioteca Scientifica Pubblica, e poi dal 1954, Biblioteca di Stato tedesca.

  • Nel 1963 si decise di promuovere un concorso per la nuova costruzione della Biblioteca di Stato al Kulturforum, (Berlino Ovest) che l’architetto Hans Scharoun vinse nel 1964. L’opera è un dorato volume, immenso ed emozionante, chiamato, per la sua forma carenata “la nave dei libri”! Ciò significò che da quel momento c’era un’istituzione, sia a Berlino Est che a Berlino Ovest, che si riferiva all’originaria Biblioteca di Stato Prussiana.

  • Dopo la riunificazione tedesca, dal 1992 sotto il nome di Staatsbibliothek zu Berlin, Preußischer Kulturbesitz, entrambe le sedi sono state fuse in una biblioteca, nei due edifici ormai storicizzati, contenenti complessivamente una collezione di oltre 32 milioni di opere, e che è una delle più grandi biblioteche della Germania e delle più importanti del mondo.

2: Universitätsbibliothek der Humboldt-Universität zu Berlin / Jacob-und-Wilhelm-Grimm-Zentrum

La biblioteca dell'università Humboldt di berlino dedicata ai fratelli Grimm.

 

La Biblioteca universitaria dell’Università Humboldt, nacque nel 1831 e ,dal 1910, trovò luogo nei locali della Biblioteca di Stato, sul viale Unter den Linden, proprio affianco all’edificio principale del rettorato dell’università.

La biblioteca universitaria dell’Università Humboldt nacque nel 1831 e, dal 1910, trovò posto nei locali della Biblioteca di Stato, sul viale Unter den Linden, proprio accanto all’edificio principale del rettorato dell’università.

Quella che doveva essere una sistemazione provvisoria rimase invece tale per decenni, poiché non si riuscì a individuare un altro edificio adeguato. Nel frattempo, presso le varie facoltà e istituti si erano formate numerose biblioteche e filiali. Solo durante la DDR si iniziò a centralizzare queste biblioteche e a costruire un sistema bibliotecario unitario.

A seguito della riunificazione del 1990 e nel corso della ristrutturazione della Biblioteca di Stato, la Biblioteca Universitaria dovette — e poté finalmente — trasferirsi. A metà del 2004, dopo anni di ricerche, venne scelto il nuovo sito; all’inizio del 2005 si concluse il concorso di architettura e, alla fine dello stesso anno, iniziarono i lavori di costruzione, completati nel 2009.

Oggi la nuova biblioteca, intitolata a Jacob-und-Wilhelm-Grimm e situata vicino alla stazione di Friedrichstrasse, è una costruzione che colpisce per la sua composizione rigorosamente geometrica, realizzata dall’architetto svizzero Max Dudler.

Ospita 1,5 milioni di libri, riunendo ben dodici biblioteche periferiche. All’interno, al centro del blocco di costruzione, si trova la sala di lettura principale, che si estende su cinque livelli ed è sapientemente illuminata dalla luce diurna filtrata da un tetto trasparente. I 250 posti di lettura sono disposti su nove terrazze, così che lo sguardo possa spaziare liberamente e al tempo stesso venga ridotto al minimo il passaggio delle persone.

Ai lati stretti sono collocate cabine di lavoro individuali e per gruppi, nonché sale di riunione, mentre tutt’intorno si distribuiscono le collezioni bibliotecarie. Tutto è stato realizzato con grande cura nei dettagli e nella scelta armoniosa dei materiali. Altri 1250 posti di lavoro e di lettura sono sparsi nei sette piani dell’edificio, che ospita anche un’area genitori-figli con sala giochi e una biblioteca per bambini situata sopra i tetti della città

3: Kunstbibliothek

Biblioteca di arte a Berlino.

La Biblioteca d’Arte di Berlino è un’istituzione che fa parte dei Musei di Stato di Berlino ed è gestita dalla “Prussian Cultural Heritage Foundation”. Con i suoi circa 400.000 volumi, si colloca tra le principali istituzioni tedesche specializzate nella letteratura di critica e storia dell’arte.

La biblioteca si trova proprio nel Kulturforum e custodisce anche un’ampia collezione fotografica che comprende opere risalenti ai primordi della fotografia fino agli stili artistici più contemporanei. Molte esposizioni vengono organizzate in collaborazione con la Fondazione Helmut Newton presso il Museo della Fotografia.

Dopo un restauro completo della storica Kaisersaal, la collezione fotografica ha ora un proprio spazio espositivo permanente. Le ricche selezioni di opere provenienti dalle altre collezioni della biblioteca vengono invece presentate regolarmente in mostre speciali.

Accanto alla Kunstbibliothek si trova il Kupferstichkabinett Berlin, il Museo delle stampe e dei disegni, che è una delle collezioni più importanti al mondo dedicate all’arte dell’illustrazione su carta. Qui si conservano circa 110.000 tra disegni, acquerelli, pastelli e oli, un autentico patrimonio che attraversa mille anni di storia dell’arte: dai codici medievali fino alle opere contemporanee.

La Biblioteca d’Arte di Berlino attira ogni anno oltre 35.000 visitatori, confermandosi non solo come luogo di studio e ricerca, ma anche come spazio vivo e accessibile a chiunque voglia avvicinarsi al patrimonio artistico della città.

4: Bibliothek des Deutschen Bundestages

L'ingresso alla Biblioteca del Parlamento tedesco a Berlino.

La Biblioteca del Bundestag iniziò a funzionare nel dopoguerra, a partire dal 1949, con una collezione iniziale di appena 1000 volumi provenienti dal Consiglio parlamentare. Oggi custodisce oltre 1,6 milioni di volumi e offre una vasta raccolta di letteratura specializzata, articolata in numerose sezioni tematiche.

Tra le sue collezioni si trovano testi parlamentari, pubblicazioni di organizzazioni nazionali, internazionali e sovranazionali, oltre a quelle di istituzioni, partiti politici, fondazioni, sindacati, chiese, associazioni civiche, istituti di ricerca e società accademiche. Inoltre, più di 1000 periodici vengono regolarmente catalogati e indicizzati per fornire articoli dedicati alla politica e al Parlamento. Tutto questo rende la biblioteca un riflesso del quadro ampio e pluralistico di opinioni che caratterizza la società democratica.

Il catalogo online comprende l’intero patrimonio: monografie, articoli di riviste, opere raccolte e documenti di riferimento. La Biblioteca del Bundestag è al servizio dei membri – ed anche degli ex membri – del Parlamento, dei gruppi parlamentari, delle missioni diplomatiche e dei giornalisti tedeschi e stranieri. Supporta inoltre le segreterie dei comitati e le unità organizzative dell’amministrazione del Bundestag, mettendo a disposizione le pubblicazioni necessarie per il loro lavoro.

La biblioteca non è normalmente accessibile al pubblico, ma durante l’Open Day del Bundestag tedesco apre le sue porte: in quell’occasione la sala di lettura e le imponenti scaffalature sotterranee possono essere visitate dai cittadini.

L’area della Biblioteca si trova nella rotonda dell’edificio Marie-Elisabeth-Lüders, progettato dall’architetto Stephan Braunfels, che fa parte del complesso degli edifici istituzionali in una posizione di grande rilievo lungo la Sprea.

5: Haus Amerika-Gedenkbibliothek

Nel primo periodo post-bellico, nel settore occidentale di Berlino, si sentì fortemente la necessità di ricostruire una grande biblioteca pubblica. Nel 1950 il popolo americano donò ben 5 milioni di dollari (pari a 21 milioni di marchi dell’epoca) per finalità culturali, come segno di riconoscimento e sostegno nei confronti dei berlinesi occidentali, rimasti isolati durante il “blocco di Berlino” del 1948/1949.

La prima pietra della nuova biblioteca venne posata nel 1952, a poco più di un chilometro dal settore orientale, dove erano rimaste le biblioteche prussiane e universitarie. L’inaugurazione ufficiale si tenne nel 1954. Al concorso di progettazione parteciparono quasi 200 proposte, e l’edificio vincitore nacque dalla collaborazione tra architetti americani e tedeschi.

Questa biblioteca rappresentò un esempio significativo di funzione civica ed è considerata la prima grande nuova biblioteca realizzata in Germania dall’epoca del II Reich. La sala di lettura, priva di pareti divisorie, offre ancora oggi uno spazio aperto, luminoso e arioso, con una straordinaria esposizione alla luce naturale, simbolo di trasparenza civica e accessibilità pubblica.

Il grande edificio, circondato da alberi e giardini urbani, fu pensato come luogo partecipativo e comunitario. Oltre alla notevole offerta libraria e musicale, ospita un centro di informazione per i giovani che fornisce orientamento, intrattenimento e conoscenza su diverse tematiche. Vi si svolgono inoltre numerose attività per il tempo libero ed extrascolastiche, insieme a corsi formativi che arricchiscono la vita culturale della città.

Conclusione

Davvero è emozionante entrare e vivere le biblioteche di Berlino, come luoghi del sapere collettivo e condiviso.

“NUTRIMENTUM SPIRITUS” è scritto sulla facciata della Humboldt Universität, nell’attuale Bebelplatz, ma poi proprio lì sotto nel 1933 avvenne il rogo dei libri quale preambolo di catastrofe.

Accanto a queste grandi istituzioni, esistono poi le tante biblioteche di quartiere, accessibili, moderne e ben organizzate, dislocate in tutta Berlino.

Ogni quartiere ha la sua biblioteca centrale e le sue filiali, spesso immerse nei parchi o negli spazi urbani più animati: a Spandau, a Treptow-Köpenick, a Lichtenberg… luoghi che non solo conservano libri, ma organizzano letture, mostre, corsi e attività per grandi e piccoli.

Queste realtà, forse meno conosciute dai turisti, rendono evidente come le biblioteche di Berlino non siano soltanto monumenti della cultura, ma una rete viva e diffusa che accompagna la vita di chi abita qui. E visitarle, anche solo per pochi minuti, significa entrare in contatto diretto con lo spirito autentico della città.

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