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La Chiesa della Memoria a Berlino (Kaiser Wilhelm Gedächtnisskirche)

La Chiesa della Memoria a Berlino (Kaiser Wilhelm Gedächtnisskirche)

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La Chiesa della Memoria (Kaiser Wilhelm Gedächtnisskirche) è uno dei luoghi simbolo di Berlino: "sorta tra le macerie, guardando al futuro"

Mettere i primi due versi dell’inno della Germania dell’Est come sottotitolo di un post dedicato ad un simbolo religioso di Berlino Ovest è sicuramente audace. Ma credo che questa citazione descriva molto bene ciò che la Chiesa della Memoria rappresenta oggi per Berlino.

Se continuate a leggere capirete il motivo della mia affermazione, anche se posso già dirvi che la Kaiser Wilhelm Gedächtnisskirche ossia la Chiesa commemorativa dell’imperatore Guglielmo I – o semplicemente Gedächtnisskirche, Chiesa della Memoria – è uno dei luoghi che meritano sicuramente di essere visitati durante la permanenza a Berlino.

La Chiesa della Memoria a Berlino La Kaiser Wilhelm Gedächtnisskirche.

LA CHIESA DELLA MEMORIA: IL SIMBOLO DI BERLINO OVEST

Una delle “abilità” che le guide turistiche hanno in tutto il mondo è quella di creare e diffondere leggende urbane. Fu così che, senza che nessun berlinese lo chiamasse in tal modo, negli anni ’70 la torre della Chiesa in memoria dell’imperatore Guglielmo I, finì per essere soprannominata “Il dente spezzato”. Lo stesso soprannome continua ad essere perpetrato ma, ad eccezione dei bus turistici hop on hop off, in questa città nessuno la chiama così.

La chiesa in questione fu costruita originariamente negli anni ’90 dell’800 e venne distrutta durante un bombardamento britannico nel 1943. Negli anni ’50, le rovine lasciate dalla guerra, furono in parte mantenute e in parte convertite in un nuovo edificio. La nuova chiesa e ciò che rimaneva di quella vecchia sono state uno dei simboli più importanti di Berlino Ovest durante la Guerra Fredda.

IL SECONDO IMPERO TEDESCO: UNA NAZIONE GIOVANE E PIENA DI OTTIMISMO

Negli anni ’90 del 1800 la Germania stava vivendo un’ondata nazionalista e il paese stava per festeggiare il ventesimo anniversario della sua fondazione. L’economia cresceva e l’imperatore Guglielmo II voleva rendere Berlino la città più importante del mondo.

La capitale era in preda al desiderio di progresso, di abbellimento e di sfarzo, per questo venne decisa la costruzione di una chiesa di eccezionale bellezza. A tal fine venne scelta un’area di recente sviluppo, l’odierno quartiere di Charlottenburg. L’area di nuova costruzione era chiamata “il Nuovo Ovest ” e circondava il mitico Zoo di Berlino.

L’imperatore e l’orgogliosa borghesia industriale di Berlino decisero di finanziare un edificio che avrebbe avuto la missione di commemorare il primo imperatore prussiano Guglielmo I, colui che aveva unificato il paese nel 1871 proclamando la nascita del Secondo Reich, l’Impero Tedesco.

KAISER WILHELM GEDÄCHNISSKIRCHE: UNA CHIESA PER MOSTRARE RICCHEZZA E ONORARE UN RE

La Kaiser Wilhelm Gedächnisskirche era la chiesa più alta della città e certamente una delle più riccamente decorate.

Gli interni dell’edificio erano adornati da più di 2000 metri quadrati di mosaici ispirati all’arte bizantina. Il suo esterno era di stile neoromanico con grandi rosoni a vetro e l’imponente campanile era alto ben 113 metri. inoltre, intorno alla chiesa, si trovava una delle zone più eleganti e moderne dell’epoca.

La Gedächnisskirche fu motivo d’invidia da parte dei berlinesi e, per i cittadini di Charlottenburg, la Chiesa della Memoria era fonte di grande orgoglio. Ma quell’entusiasmo e quell’orgoglio non sarebbero durati a lungo.

Le ambizioni del Kaiser e la sfortunata politica internazionale portarono la Germania alla Prima Guerra Mondiale. Da lì alla Seconda Guerra Mondiale mancava poco. Negli anni ‘40 Berlino e quello che era stato uno dei suoi quartieri dal 1924, Charlottenburg, sarebbero stati infatti distrutti.

LE BOMBE DEL NOVEMBRE 1943: LA DISTRUZIONE DELLA CHIESA DELLA MEMORIA E DEL QUARTIERE CHARLOTTENBURG

Berlino era stata relativamente al riparo dai bombardamenti nei primi anni della guerra. La Germania occidentale, in particolare la regione industriale della Ruhr, era stata invece l’area maggiormente attaccata.

Nel 1943 le cose cambiarono e Berlino cominciò a subire attacchi sempre più frequenti e più duri. Nel novembre 1943 fu il turno della Chiesa della Memoria. Durante un bombardamento britannico l’edificio prese fuoco e a causa dell’incendio caddero la torre e parti del tetto. La chiesa orgoglio del quartiere divenne in un attimo un mucchio di pietre e cenere.

Le autorità naziste promisero di ricostruire la magnifica chiesa che non aveva nemmeno 50 anni. Non sappiamo se lo abbiano detto in buona fede o solo per propaganda. Quello che è però evidente è che non sono riusciti a mantenere la parola data.

Coloro che gli succedettero, prima gli alleati e poi il governo di Berlino Ovest, pensarono anch’essi alla ricostruzione ma infine l’idea venne scartata; questo perché, tra le tante cose, la Chiesa della Memoria incarnava il simbolo del patriottismo prussiano e dell’inimicizia con la Francia che avevano portato tanto dolore al paese.

Per anni si discusse di cosa fare di questo spazio e all’inizio si decise di costruire una chiesa completamente nuova. Ovviamente la nuova chiesa non avrebbe fatto alcun riferimento all’edificio distrutto.

LA NUOVA CHIESA DELLA MEMORIA

Il concorso di architettura per la ricostruzione della chiesa venne vinto da Egon Eiermann che decise di collaborare con un artista francese (Gabriel Loire) per realizzare le vetrate del nuovo edificio. Molti sostenevano l’idea di ricostruire la chiesa uguale all’originale così, alla fine, un giornalista suggerì una soluzione intermedia, che finì per prevalere.

La nuova chiesa di Eiermann venne costruita, ma le rovine del campanile e parti dell’edificio originale vennero conservate e sono diventate un monito alle generazioni future sui pericoli e gli orrori della guerra.

Entrando nella nuova chiesa si possono vedere i vetri di Loire e immergersi in un’onda di luce blu. Oltre all’effetto ottico, è possibile poi evidenziare la figura di Cristo. Si tratta di un Cristo risorto, con le sembianze di un uomo più anziano e costruito con lo stesso materiale che veniva utilizzato per produrre proiettili. All’interno della nuova chiesa è possibile vedere la Madonna di Stalingrado, un disegno a carboncino fatto dal medico e cappellano protestante dell’esercito tedesco Kurt Reuber durante l’assedio di Stalingrado.

Lo slancio verso il futuro dell’edifico moderno si fonde saldamente alla memoria della brutalità della guerra incarnata nelle rovine della vecchia chiesa: “sorta tra le macerie, guardando al futuro”.

La Chiesa della Memoria a Berlino - Kaiser Wilhelm Gedächtnisskirche

LE ROVINE DELLA CHIESA DELLA MEMORIA: UNA SCULTURA PER RICORDARE LA GUERRA

I resti della Chiesa originaria sono quelli che, a prima vista, attirano maggiormente l’attenzione dell’intera popolazione. La torre che un tempo misurava 113 metri oggi è alta solo 71 metri, ma domina ancora il paesaggio circostante. Del suo imponente interno ne rimane purtroppo solo qualche frammento.

Il mosaico con i ritratti dei membri della famiglia imperiale e dei loro antenati che decora il soffitto della sala è l’unica cosa ancora visibile dei 2000 metri dei mosaici originali.

Lo spazio è inoltre decorato con rilievi marmorei che mostrano scene della vita dell’imperatore, sul pavimento, è possibile ancora ammirare una bella figura dell’Arcangelo Michele mentre sconfigge un drago.

Il recupero delle vecchie rovine fu completato solo negli anni ’80 in occasione dei 750 anni di Berlino. Da allora si può entrare in quella che un tempo era la chiesa più ricca di Charlottenburg.

Il contrasto tra i nuovi spazi e le rovine della guerra è tipicamente berlinese e combina una visione ottimistica del futuro con una visione critica del passato.

COME ARRIVARE ALLA CHIESA DELLA MEMORIA

Con la metro: fermata Kurfürstenstr. (line U1, U9) o fermata Zoologischer Garten (linee U2, S5, S7);

Con l’autobus: fermata Breitscheidplatz (linee 100 e 200);

Camminando: dal KaDeWe, dallo Zoo e (con un po’ di entusiasmo e fatica) dalla Colonna della Vittoria;

Con la nostra visita guidata in modalità privata di Berlino in italiano: BERLINO TOTALE.

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