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Berlino come scenografia di fil ambientati in città.

Berlino nei Film – quando la Storia crea delle scenografie perfette

Berlino nei Film – quando la Storia crea delle scenografie perfette

Berlino come scenografia di fil ambientati in città.

La capitale tedesca offre un'ampia varietà di location e atmosfere per ogni tipo di produzione cinematografica. Scopri i film più iconici ambientati a Berlino.

Cari lettori del nostro Blog, bentrovati da Fabio! Qualcuno di voi mi ha già conosciuto durante le nostre visite guidate a Berlino, con altri magari ci incontreremo in futuro, ma oggi vi voglio parlare di questa incredibile città attraverso il Cinema.

Ho selezionato 10 film che hanno come protagonista Berlino e che raccontano attraverso bellissime storie e immagini i temi principali della città quali Nazismo, Guerra Fredda e Berlino Alternativa e che si fondono perfettamente nei nostri tour pensati per voi.

Siete pronti quindi a tuffarvi con me in questa carrellata storica? Cominciamo da uno dei temi più “scottanti” per un tedesco, il periodo in cui Berlino è diventata la capitale del Reich e di Hitler, ve li propongo ordinandoli a seconda del periodo storico in maniera cronologica.

 FILM AMBIENTATI A BERLINO DURANTE IL NAZISMO

Race il Colore della Vittoria

È un film del 2016 diretto da Stephen Hopkins ambientato nel 1936, l’anno in cui la Germania di Hitler ospitò le olimpiadi dando al dittatore una vetrina mondiale in cui mostrare l’ordine e l’efficienza del suo Governo oltre che la superiorità della razza ariana.

Qualcosa va storto però, un’atleta di colore statunitense Jesse Owens, vince 4 medaglie e sfata questo assurdo mito razziale.

I protagonisti sono Stephan James nei panni di Owens e tra gli attori spiccano anche Jeremy Irons e William Hurt, quest’ultimo tra l’altro protagonista di un’altra bellissima storia da noi raccontata durante il tour sulla Berlino nazista, quella di Varian Fry.

La trama ricalca perfettamente i fatti storici che avvengono nel mitico Olympiastadion di Berlino fatto costruire proprio da Hitler nel 1936. Jesse Owen vince i 100m, il salto in lungo, i 200m e la staffetta 4x100m.

L’incredibile gesto atletico si fonde con il gesto stizzito del dittatore nazista che secondo la stampa si alzò e se ne andò per evitare di stringergli la mano, in realtà lo stesso Owen dirà poi in seguito che Hitler gli fece un cenno di saluto con la mano che lui ricambiò.

Ma la trama si arricchisce anche dell’amicizia tra lui e il tedesco Luz Long suo diretto avversario nel salto in lungo, pare che sul podio Jesse invece del saluto nazista fece il classico saluto verso la tribuna del Führer. Luz morì poi in Sicilia nel 1943 per le ferite riportate in battaglia.

Saremo felici di portarvi sui luoghi di questa incredibile storia con uno dei nostri tour privati di Berlino, lo stadio è cambiato pochissimo da allora ed oggi è seda dell’Hertha Berlin una delle squadre principali di calcio della capitale e poi… volete mettere la soddisfazione dei andare nel luogo dove nel 2006 la nostra nazionale vinse il mondiale di calcio in una soffertissima partita contro i francesi ai rigori?

Operazione Valchiria

Film del 2008 diretto da Brian Singer il cui protagonista è il conosciutissimo Tom Cruise, ma nel cast troviamo altri grandi nomi come Kenneth Brannagh.

È la storia accurata dell’ultimo attentato subito da Hitler il 20 luglio del 1944, quando Claus Schenk von Stauffenberg insieme al suo attendente Werner von Haeften prova a far saltare in aria Adolf Hitler.

Purtroppo Hitler sopravvisse a questo ennesimo attentato e da allora non si fece avvicinare più da nessuno, i congiurati vennero in parte fucilati e in parte impiccati nel carcere delle SS di Berlino a Plotzensee.

Il film è abbastanza accurato e ricostruisce questa incredibile vicenda che noi raccontiamo nei minimi dettagli in una tappa del nostro Tour Terzo Reich.

Una tappa fondamentale perché è esattamente lo stesso edificio in cui avvennero i fatti narrati nel film, alcune scene furono girate proprio lì, e in cui i principali congiurati vennero fucilati.

Entrare in quel cortile è come immergersi nella Storia del XX secolo e riviverla, roba da pelle d’oca! Oggi è sede del Museo della Resistenza tedesca, un luogo che vuole rendere giustizia a quei tedeschi che si ribellarono al Nazismo, quegli eroi silenziosi come li chiamano qui che persero la vita in gran numero.

La Caduta, gli ultimi giorni di Hitler

La caduta di Berlino e la fine di Hitler in uno dei film forse più belli di tutti.

Diretto dal regista tedesco Oliver Hirschbiegel e avente come protagonista nei panni del Führer il bravissimo e compianto Bruno Ganz ci racconta nel dettaglio gli ultimi 10 giorni del dittatore, vissuti in quell’ambiente angusto e asfissiante che è stato il suo Bunker.

Il film si basa su due libri e su testimonianze storiche e memorie dei sopravvissuti o dei testimoni oculari ed è per questo un documento storico molto fedele.

Il film ripercorre gli eventi attraverso gli occhi della segretaria di Hitler Traudl Junge, che sarà testimone e assisterà attonita a quegli ultimi incredibili 10 giorni, dal 20 al 30 aprile 1945, del “millenario” Terzo Reich.

Ha subito anche alcune critiche perché accusato di mostrare anche un lato umano di Hitler, successivamente acclamato dalla critica è stato nominato anche agli Oscar come miglior film straniero.

Sembra che Bruno Ganz per prepararsi al personaggio abbia visionato e ascoltato per ore filmati e audio dei discorsi di Hitler per riprodurre alla perfezione il suo accento austriaco.

Una curiosità sul film è che la scena in cui Hitler si infuria con i generali per aver disobbedito agli ordini è diventato un famoso meme su internet relativo ai più svariati argomenti.

Se volete conoscere altri dettagli e visitare il luogo esatto in cui tutto ciò è avvenuto, venite con noi! Non potete perdervi il nostro Tour Berlino Indispensabile do ve vistiamo proprio il il luogo dove si trovava il Bunker di Hitler.

Lui è tornato

Dopo averlo visto morire, non poteva mancare un film con Hitler redivivo, materializzatosi ai tempi nostri.

È basato sull’omonimo libro ed è in parte un esperimento sociale.

La trama è semplice, Hitler si risveglia esattamente nel luogo in cui è morto, è il sito del suo Bunker ancora oggi meta di tanti turisti e ovviamente dei nostri Tour di Berlino.

Si rende conto di essere nel futuro e conosce un regista in disgrazia che credendolo un attore inizia a filmarlo e a metterlo su internet.

I likes in questa pazza società moderna governata dai social network non tardano ad arrivare e quando viene notato da delle emittenti televisive riesce ad avere anche una trasmissione tutta sua.

Tra alterne vicende diventerà una star e deciderà di rientrare in politica.

Sembra tutto surreale, ma oggi come oggi, in un mondo dove attori diventano presidenti lo spunto riflessivo del film ci sembra quanto mai geniale.

L’attore Oliver Masucci che impersona il dittatore ha passato settimane e studiare le movenze e lo stile del dittatore e molte scende del film sono in presa diretta con passanti ignari delle riprese del film che interagiscono con l’attore con risultati a volte sorprendenti altre volte sconcertanti.

FILM AMBIENTATI DURANTE LA GUERRA FREDDA

Le vite degli altri

Passiamo ora da un altro tema principale di questa incredibile città!
Se nei film sopracitati i tedeschi vivono con vergogna il loro ruolo di carnefici, a partire da questo si cambia prospettiva, qui sono quasi delle vittime di una Guerra Fredda lunghissima e carissima che spaccò il loro paese in due ed ebbe in Berlino il simbolo di quel terribile periodo.

Le vite degli altri ci mostra proprio quel periodo assurdo, quei 28 anni che in questa città furono vissuti con la presenza constante di questo assurdo Muro di Berlino che noi appassionatamente raccontiamo nel nostro Tour Berlino Est e Muro.

È un film del 2006 vincitore del premio Oscar come miglior film straniero e ci mostra una Berlino Est letteralmente controllata dalla Stasi, la polizia per la sicurezza dello Stato che spia costantemente i suoi cittadini.

Basti pensare che all’epoca a Berlino Est pare che una persona su quattro potesse essere un informatore della Stasi!

Le scene sono girate interamente a Berlino. Una delle location più impressionanti è quella del Quartier generale della Stasi oggi sede del museo dedicato a questa terribile istituzione della DDR.

Goodbye Lenin

Rimanendo in tema Guerra Fredda non potevo tralasciare questo capolavoro del 2003, una commedia tragicomica ambientata nella nostra cara Berlino.

Il protagonista è un giovane ragazzo interpretato dal bravissimo attore tedesco Daniel Brühl che vive a cavallo di quel fatidico 9 novembre 1989, quando finalmente il muro cadde.

Il grosso problema è che sua madre, convinta sostenitrice della DDR, ha un malore e finisce in coma, quando si risveglia la Germania dell’est non esiste più, ma i medici raccomandano alla famiglia di non farle avere bruchi shock che potrebbero esserle fatali.

Il ragazzo escogita così mille situazioni “finte” per farle credere che tutto va come sempre e che il Muro di Berlino non sia mai caduto.

Divertente ma pungente apre una finestra dolce amara su quel terribile momento e ci fa campire che l’Ostalgie o Ostalgia in italiano (da Ost che in tedesco significa Est) è ancora presente ai nostri giorni, con persone che rimpiangono quegli anni.

Argomento molto interessante questo e da noi approfondito nel nostro Tour di Berlino Est.

Infine tante scene sono girate tra Alexanderplatz e la bellissima Karl Marx Allee.

Christiane F

Quante volte ci chiedete, ma lo Zoo di Berlino dov’è?

All’epoca una zona di Berlino Ovest divenuta famosissima per il libro Christiane F. noi i ragazzi dello Zoo di Berlino, ancora oggi vive degli echi di quell’incredibile libro e del film che ne seguì nel 1981.

Racconta la storia vera di Christiane Felscherinow che vive la sua vita tra la piaga della tossicodipendenza e quella della prostituzione, il tutto nella sfavillante Berlino Ovest.

Come noi spesso raccontiamo nei nostri tour la parte occidentale di Berlino anche se più “libera” rispetto alla controparte orientale era nel bel mezzo della Germania dell’est e venne completamente circondata da quella mostruosità che fu il Muro di Berlino.

Vivere nel bel mezzo di un paese ostile, circondati da un muro non era facile e quindi il Governo dell’Ovest decise di agevolare i cittadini di quell’avamposto occidentale.

Tutti i maschi venivano esonerati dal servizio militare, tutti i cittadini percepivano un reddito di 300 marchi e lo Stato era più tollerante verso il consumo di alcool e droghe.

Tutto questo rese Berlino all’epoca la capitale alternativa d’Europa, culla del Punk e meta di grandi artisti come David Bowie, cantante preferito della protagonista.

Purtroppo la facile circolazione di droghe condizionò le giovani vite di molti e in molte scene gli amici di Christiane o le persone intorno alla stazione dello Zoo sono reali tossicodipendenti.

Ultima curiosità, le scende del concerto di Bowie non sono a Berlino, città dove il cantante ha vissuto, ma negli Stati Uniti. Bowie era in tournée lì e la troupe attrezzò il locale americano con un club berlinese.

Questa Berlino particolare e alternativa è da noi raccontata proprio nel nostro Tour Berlino Alternativa, che vi farà scoprire una Berlino diversa dalla solita città turistica.

Il Cielo sopra Berlino

Non poteva mancare questo capolavoro di Wim Wenders del 1987 e vincitore del 40° Festival di Cannes per la miglior regia.

Una Berlino vista dall’alto, divisa da questa terribile cicatrice che tanto spesso attraversiamo durante i nostri tour in città.

Due angeli osservano le vite assurde degli uomini in un mondo dove ancora i muri dividono, sono Damiel e Cassiel, invisibili agli umani, vagano per la città ascoltando i loro pensieri.

Incontrano un uomo anziano che cerca Potsdamer Platz, una delle piazze più belle della Berlino che fu e ai tempi del film dominata da una spianata incolta, dal Muro di Berlino.

Questa piazza è per noi speciale, perché proprio dalla rinnovata piazza, che è e rinata come un fiore dopo la caduta del muro grazie ad un cantiere durato 13 anni, partono i nostri Tour di Berlino.

E’ il primo vagito o racconto, la prima Storia di questa incredibile città che vi doniamo.

Quando Damiel deciderà di diventare uomo capirà delle sofferenze che vivono gli essere umani, fatte spesso di sangue e dolore, ma scoprirà anche l’amore e quegli altri sentimenti aulici che ci rendono una specie tanto particolare su questo pianeta.

Wenders gira quasi per caso questo capolavoro che renderà la Siegessäule, già sede di una divinità della vittoria alata (un altro angelo), indelebile nella memoria di molti, grazie anche ad un uso incredibile del bianco e nero.

Si avvale della collaborazione di premi Nobel per la letteratura che ne arricchiscono i dialoghi, a volte vere e proprie poesie, ed affronta brillantemente problemi come il girare scene all’interno della striscia della morte, lo spazio in mezzo al doppio terribile muro di Berlino.

Vista l’impossibilità di avere permessi ricostruisce 150m di striscia alla perfezione.

Del film ci resta la sua incredibile motivazione sul film:

“Volevo raccontare la storia di questa città. Era ancora una città divisa. Ci vivevano due popoli diversi, sebbene parlassero la stessa lingua. Il cielo era l’unica cosa che a quei tempi unisse la città.”

Il ponte delle Spie

Altra domanda comune ci ponete spesso è: “Ma il ponte delle spie dov’è?”

Bene, questo luogo ricco oscuri intrighi e sinonimo di spie è il protagonista di questo grande film di Steven Spielberg del 2015 che ha come protagonista Tom Hanks.

Candidato a sei premi Oscar, ne vincerà uno per il miglior attore non protagonista e narra la storia vera di uno scambio di prigionieri avvenuto durante la guerra fredda sul Glienicke Brücke, ponte che non si trova a Berlino, bensì a Potsdam, la cittadina prussiana a confine con la capitale.

Lo scambio venne contrattato dall’avvocato James Donovan (Tom Hanks) e venne scelto questo famoso ponte che collegava praticamente la zona di Berlino ovest con il Brandeburgo, regione attorno a Berlino appartenente all’epoca alla Germania est e la cui capitale è appunto Potsdam.

Il ponte che si vede nel film esiste ancora ed è meta del nostro bellissimo Tour di Potsdam, che oltre a questo luogo vi porta a visitare la Versailles Prussiana con il suo palazzo Sanssouci e i fantastici giardini.

Da allora divenuto il ponte delle spie fu il luogo dello scambio realmente avvenuto nel 1962.

Una curiosità durante le riprese sul ponte quest’ultimo venne chiuso al traffico e Angela Merkel l’allora cancelliere tedesco volle assistere alle riprese.

Kreuzberg: il quartiere Turco di Berlino

DOPO LA CADURA DEL MURO

Berlin Calling

Chiudiamo con questo film che è un omaggio alla Berlino post Muro e alla sua incredibile scena culturale musicale.

Oggi Berlino è conosciuta anche come la capitale della Techno e dei sui tanti club stravaganti dove la libertà la fa da padrona.

Il film è del 2008 e racconta la storia di uno dei tanti DJ di nome Ickarus che affronta una profonda crisi dovuta anche alle droghe per poi riemergerne con un nuovo album incredibile dal nome appunto di Berlin Calling.

Tra i luoghi riconoscibili nel film ci sono l’East Side Gallery, Alexanderplatz e il ponte di Warschauer oggi il cuore di quella Berlino più apprezzata dai giovani.

Una curiosità, il DJ colleziona magliette di calcio e la sua preferita è una vecchia maglia del Milan della stagione 1989-1990.

Siamo alla fine di questa nostra carrellata cinematografica.

In realtà i film ambientati a Berlino sono davvero tantissimi, ma questi sono tra i miei preferiti.

Spero di aver aumentato ancora di più la vostra voglia di visitare questa incredibile città!

Noi non vediamo l’ora di raccontarvela, perché come diciamo sempre, solo attraverso i racconti appassionati dei suoi mille luoghi storici e di interesse si può veramente apprezzare questa incredibile città! Vi aspetto a Potsdamer Platz 10! A presto!

 

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