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Cosa vedere nel quartiere ebraico di Berlino

Cosa vedere nel Quartiere Ebraico di Berlino

Cosa vedere nel Quartiere Ebraico di Berlino

Cosa vedere nel quartiere ebraico di Berlino ,

Il quartiere ebraico di Berlino: siti storici e punti di interesse da non perdere durante la vostra visita!

Prima di iniziare a leggere questo articolo per scoprire cosa vedere nel Quartiere Ebraico di Berlino, vi consiglio di leggere un altro interessante post pubblicato precedentemente su questo Blog, vi darà una prospettiva completa su questa zona della città che le guide turistiche hanno preso l’abitudine di chiamare “Quartiere Ebraico di Berlino”.

Al di là di queste considerazioni, il cosiddetto Quartiere Ebraico è senza dubbio un luogo di Berlino dove troverete alcune delle più importanti impronte dell’ebraismo in città.

Vediamo quindi un riassunto di alcune delle attrazioni più rilevanti:

LA NUOVA SINAGOGA DI BERLINO

Il tempio fu inaugurato nel 1866. Il cancelliere Otto von Bismarck era presente in Oranienburgerstrasse in occasione dell’evento. Era la più grande sinagoga della Germania, aveva una capacità di oltre 3.000 persone e il suo stile ha trovato ispirazione nell’architettura mozarabica spagnola.

Fu costruita in un’epoca in cui gli ebrei in Germania, tedeschi o stranieri, si sentivano relativamente a loro agio. Essi infatti, si identificavano nel paese che stavano aiutando a costruire. Nella società tedesca della seconda metà dell’800, l’antisemitismo, per quanto esistente, non dominava il dibattito pubblico. Questo sarebbe cambiato solo qualche anno dopo con l’avvento al poter del nazionalsocialismo.

Quartiere ebraico di Berlino

La cupola della Nuova Sinagoga di Berlino si erge sopra i tetti del quartiere ed è visibile fin dall’Isola dei Musei. A differenza di molti templi ebraici costruiti in precedenza in città, la Nuova Sinagoga non si nasconde fra gli edifici né tantomeno finge di mimetizzarsi. È un edificio orgoglioso che vuole giustamente essere visto e che rappresentava il simbolo del progressivo miglioramento economico e sociale della comunità ebraica berlinese. Un cammino iniziato dai primi dell’800, dovuto a leggi di inclusione e riconoscimento dei diritti civili che si interromperà con l’arrivo dei nazisti al potere.

L’edificio originale è stato danneggiato durante un bombardamento britannico e le sue rovine sono state restaurate solo parzialmente nel 1987 per celebrare il 750° anniversario di Berlino. La facciata fa parte della struttura originale mentre gli interni sono stati quasi completamente riscostruiti. Questo edificio è in qualche modo un simbolo dell’ebraismo nella Berlino odierna. Un grande passato, del quale resta una sola facciata. Un presente promettente e un futuro incerto.

L’edificio attualmente utilizzato dalla comunità berlinese è uno spazio moderno. L’ambiente dedicato al tempio stesso è molto piccolo se paragonato ai 3.000 posti a sedere di 100 anni fa. Non dobbiamo dimenticare che prima della guerra a Berlino vivevano circa 180.000 ebrei e oggi sono solo circa 10.000.

HACKESCHER MARKT 

A pochi passi dall’Isola dei Musei, camminando verso nord attraverso la linea sopraelevata della S-Bahn, si raggiunge il Mercato di Hackesch (Hackescher Markt). Uno spazio dominato dalla bellissima stazione della S-Bahn.

Il nome dalla pronuncia difficile della piazza deriva dal cognome di chi ha concepito questo spazio alla periferia della città vecchia: il Conte Hans Christoph Friedrich von Hacke.

Oggi Hackescher Markt è una zona costosa dominata da ristoranti alla moda e boutique di lusso. All’inizio del XX secolo la piazza segnava il confine tra il quartiere più povero del nord-est (Scheuneviertel) e l’area più ricca verso Oranienburgerstrasse, dove si trova la Nuova Sinagoga.

Il passaggio del tram, la vicinanza con la vecchia Borsa di Berlino e il centro, la stazione della metropolitana Weinmeisterstrasse e la S-Bahn di Hackescher Markt la resero inoltre una delle piazze più vivaci della mitica Berlino degli anni Venti.

Arrivati alla piazza vale la pena passare da un edificio molto importante e meta di molti visitatori di Berlino: il caratteristico Hackescher Höfe, ossia i cortili di Hacke.

GLI HACKESCHER HÖFE

L’Hackescher Höfe (Hof – cortile) è l’insieme di cortili più emblematico del cosiddetto quartiere ebraico di Berlino e forse dell’intera città. Si tratta di 8 cortili interconnessi che oggi hanno 3 uscite verso due strade diverse.

Costruiti all’inizio del XX secolo per conto di una famiglia facoltosa, gli Hackescher Höfe sono un esempio della nuova architettura dell’epoca. I cortili fino ad allora servivano come passaggi tra le diverse ali di un edificio. Con questo nuovo concetto diventano spazi che migliorano la qualità della vita. Con la loro ampiezza offrono, ad esempio, la possibilità di luce naturale per i piani inferiori.

Il cortile più famoso è il primo, con la sua decorazione modernista simbolo dello stile “Secessione di Berlino“. Le quattro pareti del cortile sono infatti decorate con piastrelle colorate.

Concepito fin dall’inizio per essere visitato e per ospitare sale da ballo, ristoranti e caffè, è ancora oggi il cuore di questo insieme di cortili.

Attraversato il primo cortile si arriva poi a due cortili che erano destinati all’industria. Oggi si continua a produrre in questi cortili ma le fabbriche hanno lasciato il posto ad artigiani, stilisti e creativi. Più indietro, si trovano i 5 cortili dedicati prevalentemente all’edilizia abitativa.

Oltre agli Hackescher Höfe ci sono diversi altri cortili che meritano la pena di essere visitati. Perciò, se vedete un portone aperto in questa zona della città può essere una buona idea dare un’occhiata all’interno. Altri cortili che valgono la pena di essere visitati sono:

  • Heckmann Höfe – Oranienburgerstrasse 32
  • Sophien Grips Höfe – Sophienstrasse 21

IL CORTILE HAUS SCHWARZENBERG

Questo cortile posto nel quartiere ebraico di Berlino, al lato del più conosciuto Hackescher Höfe, è una mecca per tutti coloro che amano l’Arte Urbana e sono alla ricerca della Berlino Alternativa capitale della cultura underground.

Il cortile Haus Schwarzenberg nel quartiere ebraico di Berlino

Entrare in questo cortile pieno di arte e di colori vale sicuramente la pena! Infatti si ha subito la sensazione di viaggiare nel tempo. Entrando si lasciano le strade pulite ed eleganti e le facciate di vetro di uffici, boutique di lusso e negozi di nuova costruzione, per entrare in un luogo rimasto alla Berlino di 30 anni fa.

Visitare il cortile della Haus Schwarzenberg fa comprendere meglio di qualsiasi altro luogo quanto velocemente la città stia cambiando.

Per approfondire queste tematiche proponiamo il Tour in italiano BERLINO ALTERNATIVA: la capitale della cultura underground.

IL MUSEO OTTO WEIDT

Il Museo Otto Weidt (Museum Blindenwerkstatt Otto Weidt) si trova all’interno del cortile Haus Schwarzenberg ed è uno dei luoghi più interessanti da vedere nel quartiere ebraico di Berlino. Otto Weidt è stato uno di quegli eroi anonimi che aiutarono molti ebrei a sfuggire alla deportazione.

Il museo è ospitato in quella che fu la fabbrica di scope e spazzole di Otto Weidt e nella quale erano impiegati molti operai ebrei. La produzione era destinata all’esercito e quindi i dipendenti erano considerati importanti, per cui era loro permesso di rimanere in città.

Il tour del museo vi porta attraverso gli stratagemmi di Otto Weidt, attuati per evitare che i suoi dipendenti venissero deportati e per salvare altri ebrei facendoli nascondere nelle proprie stanze.

Il luogo si conserva nello stato originale e attraverso oggetti e documenti dell’epoca si scoprirà una storia di grandissimo coraggio e valore di una persona che decise di non essere complice silenziosa della barbarie nazista.

IL PIÙ ANTICO CIMITERO EBRAICO DI BERLINO

È stato il primo cimitero ebraico di Berlino; oggi del luogo originale rimane un’area coperta di edera che ospita una fossa comune con centinaia di vittime della battaglia per la liberazione di Berlino, avvenuta tra fine aprile ed inizio maggio 1945. Il cimitero ebraico fu distrutto dalla GESTAPO nel 1943 e sono presenti solo pochissime lapidi del cimitero storico.

Una delle figure più importanti dell’ebraismo moderno, il filosofo illuminista Moses Mendelssohn, è sepolto in questo luogo e la sua lapide, seppur ricostruita, è una delle poche ad essere arrivate fino a noi.

Se vi interessa approfondire la conoscenza di questo quartiere e della comunità ebraica berlinese consiglio di partecipare al nostro Tour di Berlino in italiano TERZO REICH durante il quale ripercorreremo i luoghi del terrore nazista e visiteremo tutto il “Quartiere Ebraico” con le vestigia degli ebrei che vissero in questo luogo colmo di storia.

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