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Il Quartiere Ebraico di Berlino

Il Quartiere Ebraico di Berlino

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Il “Quartiere Ebraico” di Berlino: seguendo le orme dell'ebraismo a Berlino attraverso un quartiere in realtà inesistente.

Per scoprire cosa visitare nel “Quartiere Ebraico” di Berlino vi rimandiamo ad un altro articolo pubblicato si questo Blog dal titolo: “COSA VEDERE NEL QUARTIERE EBRAICO DI BERLINO.

Scrivere del quartiere ebraico di Berlino è una sfida, fondamentalmente perché non esiste! O almeno i berlinesi non lo sanno, né hanno mai riconosciuto un quartiere con questo nome.

Tuttavia, non appena si cerca su Google troviamo decine di pagine che parlano del “Quartiere ebraico di Berlino” e molte offerte turistiche per visitarlo.

Come è possibile, dunque, visitare un luogo la cui esistenza è sconosciuta alla popolazione locale?
A Berlino c’è una zona della città chiamata Quartiere Ebraico, ma solo i visitatori e le guide turistiche la chiamano in questo modo.

Con questo articolo cercherò di fare chiarezza.

DOVE SI TROVA IL “QUARTIERE EBRAICO” A BERLINO E QUAL È LA SUA SITUAZIONE ATTUALE

Il “quartiere ebraico” si trova a nord-ovest del centro storico di Berlino, tra il quartiere di Prenzlauer Berg a nord e l’Isola dei Musei a sud, tra Alexanderplatz a est e Friedrichstrasse a ovest.

È uno dei quartieri che più rapidamente si sono trasformati dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989; coloro che vi hanno vissuto fino agli anni ’90 difficilmente lo riconoscerebbero oggi. Da centro del settore comunista è diventato, dopo la caduta del Muro di Berlino, una zona alternativa, con affitti a basso costo e case occupate per poi divenire uno dei quartieri più ricchi della città, con ristoranti alla moda e boutique di lusso.

È frequente trovare nostalgici in cerca di case un tempo occupate, dove oggi hanno sede negozi costosi, o ancora, persone che cercano tracce del periodo socialista dove attualmente il metro quadrato è uno dei più costosi di Berlino.

PERCHÉ CHIAMARE “QUARTIERE EBRAICO” UN’AREA CHE A BERLINO IN REALTÀ NON SI CHIAMA COSÌ?

La verità è che il nome Quartiere Ebraico è opera dell’industria turistica berlinese. Il motivo per cui coloro che si occupano di turismo chiamano questa parte della città “quartiere ebraico” è fondamentalmente per scopi di marketing. È più facile comunicare e vendere con questo nome una visita a questa zona di Berlino posta vicino all’Isola dei Musei; con i nomi ufficiali sarebbe sicuramente più difficile: Sobborgo Spandau, Sobborgo Oranienburger e Sobborgo Rosenthaler, o anche con il soprannome più comune fra i berlinesi: Scheunenviertel, il quartiere dei granai.

Non pochi visitatori di Berlino sono alla ricerca di maggiori informazioni sulla comunità ebraica che viveva in città e per trovare le vestigia del più importante gruppo di vittime del nazismo in quella che fu la capitale del Terzo Reich. Alla domanda “dove vivevano gli ebrei?” la risposta è piuttosto insoddisfacente, perché in tutti i quartieri di Berlino c’erano ebrei. Prima del periodo nazista la popolazione ebraica berlinese raggiungeva fino a 180.000 persone e nessuno dei quartieri di Berlino aveva una presenza ebraica maggioritaria, per cui una visita guidata dedicata all’ebraismo a Berlino sarebbe quasi impossibile da organizzare, almeno con criteri geografici.

È vero che in quello che viene chiamato sulle guide “Quartiere Ebraico” viveva una percentuale di ebrei più alta che in altri quartieri di Berlino, infatti gli abitati ebrei in questa zona erano circa il 15% rispetto al 5% degli altri quartieri berlinesi, inoltre molte istituzioni ebraiche erano in questa zona (diverse sinagoghe, un cimitero, un ospedale, scuole, etc.) e figure importanti nella storia dell’ebraismo tedesco vivevano qui o erano legate a questo quartiere.

L’ORIGINE DEL QUARTIERE EBRAICO DI BERLINO

Generalmente i quartieri ebraici in Europa hanno la loro origine nei ghetti. A Berlino era presente, come in molte città europee un ghetto ebraico, ma solamente fino al XVI secolo e si trovava in un’altra zona della città.

La zona oggi definita “quartiere ebraico” era fuori dalla fortezza barocca di Berlino. Era un quartiere diviso tra una zona piuttosto agiata, attorno alla quale oggi si trova la Nuova Sinagoga, e un altro piuttosto povero e malfamato più vicino ad Alexanderplatz.

Originariamente l’area cominciò ad essere popolata a causa della crescita demografica della città, soprattutto con l’arrivo di persone provenienti dalle campagne. Questi migranti si stabilirono alla periferia della città, fuori dalle mura cittadine, dove i prezzi dei terreni erano più accessibili. Molti erano migranti economici di origine polacca e russa che si stabilirono ad Alexanderplatz. Tra questi era presente una percentuale significativa di ebrei.

All’inizio del XX secolo questa zona era sinonimo di criminalità e prostituzione ed era conosciuta come Scheunenviertel, il quartiere dei granai, perché un tempo erano presenti i granai che stipavano i cereali dei berlinesi.

I nazisti resero popolare volutamente durante il loro governo l’uso del termine Scheuenviertel di connotazione negativa vista la cattiva fama della zona – anche alle parti più ricche a sud-ovest con l’intenzione di trasferire la cattiva reputazione del quartiere agli edifici e alle istituzioni emblematiche dell’ebraismo berlinese che vi si trovavano.

L’uso di quel nome era molto marcato nella memoria collettiva della città e ancora oggi si sente dire che la gente di Berlino sostiene che la Nuova Sinagoga era nello Scheunenviertel, il che non è storicamente corretto.

Questo luogo era sicuramente un riferimento per molti ebrei dell’Europa orientale che sognavano di migrare e che sapevano che Berlino poteva essere una stazione intermediaria per lasciare i pogrom antisemiti e la povertà di quella che oggi è Ucraina, Polonia e Russia.

Gli ebrei più poveri che arrivavano a Berlino dall’Europa orientale si stabilivano nelle strade intorno all’attuale piazza Rosa Luxemburg.

Come ho detto prima, Berlino aveva circa 180.000 abitanti ebrei. Solo una piccola minoranza viveva in questo quartiere. Tuttavia, molti di loro erano ebrei ortodossi e quindi identificabili come ebrei dal loro vestito, dalla loro barba o dai cappelli.

Questa è un’altra spiegazione del perché si sia affermata questa parte della città con il nome “quartiere ebraico”. Se cercate fotografie di ebrei nella Berlino prima della Seconda Guerra Mondiale, troverete solo foto di questo quartiere visto che qui vivevano quelle persone che per il loro aspetto erano chiaramente e facilmente identificabili come ebrei.

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IL QUARTIERE EBRAICO OGGI

La sua posizione centrale vicino al centro storico, il fatto che le sue infrastrutture storiche sono sopravvissute alla distruzione della guerra e che nel periodo socialista gli edifici del XVIII e XIX secolo sono stati tremendamente trascurati, hanno fatto di questo luogo una destinazione preferita dai nuovi berlinesi (persone che provengono principalmente dalla Germania e dall’Europa occidentale).

Oggi, il tipico dialetto berlinese è praticamente sconosciuto nel quartiere e quasi nessun abitante vive lì da più di 20 anni.

Molti dei visitatori si soffermano nelle sue stradine strette, nei cortili, come lo spettacolare Hackesche Höfe, e molti negozi, caffè e ristoranti conferiscono a questa zona un’atmosfera molto piacevole.
Vale sicuramente la pena perdersi in questo quartiere e scoprire i suoi cortili nascosti, fare un percorso attraverso le strade piene di gallerie d’arte e trovare vestigia della sua storia nelle piazze, nelle strade e nei palazzi.

Oggi Berlino ha la più grande comunità ebraica della Germania composta da circa 10.000 membri.
Non sappiamo quanti di loro vivano in questo quartiere, ma penso di poter dire che il cuore della vita ebraica di Berlino si trovi a Berlino Ovest, intorno alla zona di Kudamm.

È molto comune vedere nelle strade di questo quartiere gruppi di visitatori alla ricerca della storia degli ebrei berlinesi e fortunatamente per loro, in questa parte di Berlino, sono rimaste molte tracce.

Per approfondire la conoscenza di questo quartiere e della comunità ebraica berlinese consiglio di partecipare al nostro Tour di Berlino durante TERZO REICH, ripercorreremo i luoghi del terrore nazista e visiteremo lo Scheunenviertel con le vestigia degli ebrei che vissero in questo luogo colmo di storia.

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